Autunno all’Oasi Zegna: gli alberi che guariscono

Oasi Zegna, va in scena lo spettacolo della natura. La magia? Consiste nella varietà botanica che varia da un’altitudine di 800 fino a 2.000 metri: il luogo ideale per assistere a questo meraviglioso scenario che incanta con un’esplosione di giallo, arancione, rosso, marrone, fino al prugna e al viola. Ma oltre alla bellezza paesaggistica arriva dal Giappone la notizia che camminare nel bosco è salutare. Sembra, così ha stabilito più di una ricerca medica, che le piante emottono campi elettromagnetici che influiscono sullo stato energetico degli organi del corpo umano. Così, in un’Oasi così speciale quale l’Oasi Zegna, il bosco di faggi è stato ribattezzato Bosco del Sorriso: qui ci si imbatte nel “Bioenergetic Landscape”.

Abbiamo chiesto all’ecodesigner Marco Nieri di spiegarci i principi di questo metodo da lui sviluppato:

Da dove nasce il metodo “Bioenergetic Landscape”?

Questa innovativa tecnica nasce da un approfondito studio della relazione elettromagnetica che si può verificare per risonanza tra la Biosfera locale, l’uomo e le piante. Ogni specie vegetale possiede proprie caratteristiche energetiche capaci di influire in maniera diversa sul nostro organismo e, in certe condizioni, gli alberi sono in grado di modificare favorevolmente la qualità bio-elettromagnetica della Biosfera che li circonda. Il “Bioenergetic Landscape” studia e utilizza i campi elettromagnetici emessi dalle piante fino a decine di metri di distanza e presenti sul luogo per modificare favorevolmente la qualità energetica della nostra Biosfera, creando aree di particolare benessere per l’organismo all’interno di Parchi e Giardini Bioenergetici. Esattamente ciò che abbiamo realizzato nel Bosco del Sorriso nell’Oasi Zegna. Fin dall’antichità le culture hanno suggerito di abbracciare gli alberi per recuperare l’energia vitale e ottenere un beneficio psicofisico.

E’ una pratica che può essere recuperata anche nel Terzo Millennio?

Certamente sì. Gli alberi e le piante hanno sempre svolto un ruolo centrale nelle culture arcaiche e il mito dell’ “albero guaritore” è diffuso in tutto il mondo. L’obiettivo del progetto è proprio quello di riaprire questo dialogo antico di secoli, ma ormai dimenticato, risvegliando nelle persone la consapevolezza dell’esistenza di una reciproca interazione tra tutti gli esseri viventi.

In che modo i campi elettromagnetici interagiscono con il nostro organismo?

Gli effetti delle piante e la loro intensità sui vari organi del corpo umano dipendono dalle specie utilizzate e dalla loro esatta collocazione. Nel Bosco del Sorriso ci sono per esempio faggi e betulle che emettono campi benefici per le ovaie, prostata, cistifellea, intestino tenue, pancreas, sistemi immunitario, linfatico e nervoso. Ma hanno effetti taumaturgici anche per la tiroide, occhi, orecchie, capelli, pelle. Soggiornare in questi spazi comporta un efficace recupero dallo stress e un intenso apporto di energia vitale per l’intero organismo. Tutto ciò che bisogna fare è sostare vicino alle piante per almeno dieci minuti nelle aree segnalate.

L’Oasi Zegna

L’Oasi Zegna è una vasta area montana protetta, ad accesso libero, attraversata dalla strada Panoramica Zegna nelle Alpi Biellesi. Una montagna che affascina e che accoglie se vissuta in maniera slow. Una montagna che si apre a tutti, in particolar modo alle famiglie, ma anche agli sportivi più incalliti, con tante attività e iniziative tra sport, natura, divertimento e cultura del territorio. Anche l’ospitalità diventa un’esperienza da vivere nel cuore della natura, grazie ad una serie di strutture d’accoglienza in autentico stile montano, che mirano alla valorizzazione dei sapori tipici. L’Oasi Zegna, primo esempio di mecenatismo ambientale in Italia, dal 2014 è entrata nel circuito di promozione e sensibilizzazione adottato dal FAI – Fondo Ambiente Italiano – ottenendone il patrocinio.

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