Orridi di Uriezzo e Marmitte dei Giganti

In Piemonte, un luogo da non perdere sono gli Orridi di Uriezzo e le Marmitte dei Giganti. Un posto immerso in un’atmosfera magica, con canyon scavati dall’acqua che per millenni ha modellato questa bellissima valle. Camminare per queste gole scavate nel granito da antichi torrenti provenienti dal Ghiacciaio del Toce significa entrare in un libro di geologia e osservare da vicino i diversi strati di rocce, toccarle con mano, alzare lo sguardo e immaginare la potenza della natura.

Il fragore delle antiche acque è ancora udibile e quasi spaventa: parallelamente alle gole (ormai asciutte e percorribili) scorre il Toce, in un altro letto, sagomato, levigato e arrotondato dall’acqua. Questo tratto del fiume, chiamato “Marmitte dei Giganti” richiama a gran voce i tanti visitatori: dal ponticello lo si vede scendere, con forza, si apre il varco tra i grandissimi macigni che il ghiacciaio ha lasciato. Con il ritiro dei ghiacciai, anche i corsi d’acqua si sono ritirati e hanno lasciato i magnifici “Orridi di Uriezzo”, visitabili a piedi, una vera e propria rarità per quanto riguarda tutto l’arco alpino.

I nostri trekking accompagnati da guide escursionistiche certificate hanno luogo nelle seguenti date: 15 maggio, 5 giugno, 16 luglio 2022. Durata: dalle ore 10.30 alle 16.30, tariffa 20 euro a persona. Info: cell. 328 9798955

A PASSEGGIO TRA GLI ORRIDI DI URIEZZO

Circa 12.000 anni fa la valle Antigorio, che fa parte ora della provincia Verbania-Cusio-Ossola, valle era occupata dall’esteso Ghiacciaio del Toce. I numerosi torrenti, fiumi e cascate hanno eroso la roccia andando a creare questo scenografico spettacolo della natura: gli Orridi di Uriezzo.  Si passeggia tra stretti e tortuosi passaggi, si scendono e si salgono lunghe scale d’acciaio costruite per “calarsi” in sicurezza in questa profondità magica, dove la luce stenta a penetrare. Regno di muschi, felci e poche altre specie vegetali che riescono a vivere in queste condizioni di molta umidità, poca luce e assenza di sole, questo ambiente è più unico che raro.

Le gole e le cavità si sono formate una volta che il ghiacciaio è scomparso.  Il prosciugamento dei vari torrenti ha creato questi grandiosi canyon che trasmettono la solennità della natura. Le altissime pareti che in certi punti non permettono di vedere il cielo, sono scolpite da scanalature create dal moto vorticoso dell’acqua. Insieme andiamo alla scoperta dell’Orrido Sud, conosciuto come Tomba d’Uriezzo, lungo circa 200 m e profondo in media 25 metri; l’Orrido Nord-Est si percorre per i suoi  100 metri, incanta per la sua particolarità: meno profondo ma più stretto, accoglie intimamente i visitatori in un’atmosfera da fiaba. Un ecosistema inconsueto, da osservare da vicino, in prima persona.

LE MARMITTE DEI GIGANTI

In località Maiesso, lungo il corso dei fiume Toce, nei pressi degli Orridi, ci sono le incredibili Marmitte dei giganti: enormi cavità cilindriche scavate nella roccia dalla violenza dei torrenti impetuosi. I sassi trasportati dalla corrente giocano un ruolo importante, come fossero delle punte dei trapani capaci di modificare la roccia grazie alla forte azione abrasiva.