Giordania, una civiltà nel deserto

GIORDANIA,  CIVILTA  NEL  DESERTO  ARABICO

 

 Basterebbe la sola presenza di Petra, la più affascinante per la sua unicità tra le necropoli antiche del Mediterraneo e ancora oggi una delle sette meraviglie del mondo, per giustificare ampiamente una visita in Giordania, paese che ad un viaggiatore colto e curioso ha da offrire anche  altre chicche.

Terra di storia antichissima fin dagli albori della civiltà, data la sua posizione intermedia vide transitarvi  tutti i popoli mediterranei e del Vicino Oriente, ognuno dei quali ha lasciato monumenti e influenze culturali.

Nonostante le ridotte dimensioni e la netta prevalenza del deserto, la Giordania offre molto da vedere, a cominciare dalla caotica Amman, capitale dal 1921 ma già centro neolitico 8.500 anni fa, dove visitare la cittadella medievale e lanfiteatro romano. La vicina Jerash, scavata solo in minima parte, è una città ellenistico-nabatea-romana vecchia di 6.500 anni tra le maggiori e meglio conservate della regione, non a caso chiamata la Pompei del Medio Oriente, insigne esempio dellurbanistica romana imperiale con strade colonnate, piazze e bagni pubblici, templi e teatri racchiusi entro mura.

I 335 km che separano le colline di Amman dal golfo di Aqaba costituiscono la cosiddetta Antica strada dei re, un cammino su 5.000 anni di storia attraverso diverse zone ecologiche tra foreste, canyon, deserti rocciosi e sabbiosi fino alle calde acque del Mar Rosso, toccando insediamenti preistorici, città bibliche, templi nabatei, fortezze romane, chiese paleocristiane, castelli crociati e vetuste città islamiche.

Non bastano poche righe per descrivere il fascino di Petra, dove la natura e l’ingegno umano si fondono in uno dei più armoniosi spettacoli offerti dal tempo e dalla storia. Capitale per secoli a cavallo dellera cristiana dei Nabatei, popolo di commercianti carovanieri ma anche abili architetti e idraulici, costituiva uno dei più importanti terminali delle due principali strade commerciali dellantichità, la Via dellIncenso e delle spezie dal sud arabico e dalloceano Indiano, e della Via della Seta dall’Oriente.

Wadi Rum, splendida location cinematografica, viene considerato uno dei più spettacolari deserti rocciosi della penisola arabica, disseminato di canyon, monoliti di roccia corrosi in mille forme bizzarre dal vento, archi e ponti naturali, incisioni rupestri protostoriche; ancora abitato dai beduini nomadi, fu il quartier generale della rivolta araba guidata dall’emiro Feisal e da Lawrence d’Arabia.

Il Mar Morto è un vasto lago chiuso al confine tra Israele, Palestina e Giordania, in una delle maggiori depressioni della terra: le sue acque, dieci volte più salate degli oceani e prive di ogni forma di vita, si trovano infatti a 398 m sotto il livello del mare e il fondo a 800; le sue note proprietà curative, oggi notevole richiamo turistico, erano già note e utilizzate dai Romani.

 

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