Lapponia, safari in slitta nella terra dei sami

Avete mai provato a guidare una motoslitta negli imbiancati spazi infiniti e nei silenzi assoluti della Lapponia, tra boschi di betulle a perdita d’occhio e laghi ghiacciati, magari nel buio della lunga notte artica rotto da quell’incredibile suggestivo fenomeno ottico dell’aurora boreale? Oppure condurre una veloce muta di cani husky, o di più tranquille renne, da un instabile slitta da ghiaccio? Quanti hanno avuto il privilegio di provare entrambe possono confermare come si tratti di una delle più entusiasmanti e adrenaliniche esperienze che si possano vivere nel corso di un viaggio nel grande nord. Per l’ebbrezza di sgommare impuniti sul ghiaccio, per l’abilità nel farsi ubbidire da animali anarchici per indole, per il rapporto simbiotico che si viene a creare con il mezzo meccanico e con gli animali, per la possibilità di spaziare a piacere in territori incontaminati diversamente inaccessibili.

La Lapponia è una regione transnazionale, grande un terzo dell’Italia, ubicata oltre il Circolo Polare Artico nel nord della Finlandia, che trabocca anche nelle confinanti Norvegia, Svezia e penisola russa di Kola, terra di origine del popolo Sami, seimila anime in tutto (lo 0,1 % della popolazione finlandese) che vivono di caccia, pesca e allevando oltre duecentomila renne, tramandando la loro peculiare cultura sciamanica, compreso il particolare canto popolare e il rispetto maniacale verso l’ambiente. Dal punto di vista geografico ed etnico costituisce la saldatura tra la montuosa penisola scandinava ad ovest e le grandi pianure dell’Europa orientale ad est. Il territorio, dove si alternano piane anche paludose a colline (massima altezza 1.328 m) costellate da ben 55 mila laghi e laghetti, risulta caratterizzato da incontaminate foreste boreali di pini, abeti rossi, betulle e ontani per oltre il 70 %, abitate da lepri, lupi, orsi, cervi ed alci, mentre più a nord tende a prevalere la tundra artica.

Capoluogo e centro politico e culturale Rovaniemi, la città di origine di Babbo Natale, il cui Santa Claus Village sorge ad 8 km. Qui, per la delizia dei turisti, si trova anche un albergo interamente ricavato in ogni sua parte nel ghiaccio, che ogni inverno viene ricostruito ex novo e in stile diverso. Considerata la sua latitudine (è uno dei paesi abitati più settentrionali della terra), le giornate in Lapponia non sono uguali alle nostre: in estate il sole non tramonta mai (o quasi), originando il curioso fenomeno del sole a mezzanotte, mentre in inverno sparisce del tutto producendo l’effetto costante della notte artica. Soggetta ad intense precipitazioni nevose, apprezzate dai numerosi praticanti degli sport invernali in attrezzate stazioni sciistiche, alterna escursioni termiche piuttosto rilevanti: si può andare dai – 50 °C in inverno ai + 17°C in estate, quando si viene torturati da miliardi di insetti. Se la Finlandia presenta una delle più basse densità europee (16 abitanti per km2), a nord questa scende ad 1: foreste pressoché spopolate, dove la natura regna sovrana. In compenso mancano quasi del tutto monumenti storici e artistici, perché quei pochi che c’erano sono stati sistematicamente distrutti dalle truppe naziste in ritirata, per rappresaglia nei confronti degli ex alleati che durante la 2° guerra mondiale hanno accettato un armistizio con l’Urss.

La Lapponia offre infine altre due specialità assai apprezzate dai turisti: l’aurora boreale e la sauna finlandese. L’aurora boreale, assieme alla sua equivalente ma assai meno nota meridionale, l’aurora australe, rappresenta uno dei fenomeni ottici naturali più suggestivi e stupefacenti dell’atmosfera terrestre. In sintesi si tratta dell’interazione tra il vento solare – uno sciame di particelle che si staccano dal sole alla velocità di oltre 1.000 km/secondo – e il campo magnetico terrestre. Le particelle collidono con le molecole di gas presenti nella ionosfera, dando luogo al fenomeno della luminescenza: il cielo notturno risplende di luci e di colori irreali rosso, verde, azzurro, violetto e bianco, in una trama cangiante di motivi. Un’esperienza di grande suggestione, sempre diversa, da far ogni volta accapponare la pelle. E il nord della Finlandia costituisce uno dei posti migliori al mondo per ammirare le aurore boreali, con oltre 200 notti assicurate all’anno, una ogni due da settembre a marzo. Ci sono località che hanno elevato igloo di plastica o di vetro, dove poter ammirare il fenomeno senza congelare. Per i lapponi la sauna, oltre ad un’abitudine inveterata, costituisce un abito mentale, una filosofia ed uno stile di vita per rilassare corpo e mente, praticata sempre ed ovunque, non un lusso ma una necessità, un imprescindibile ritrovo socializzante. In genere si tratta di casette di legno con una stufa centrale senza sfogo che arroventa pietre sulle quali si getta acqua per produrre vapore ad una temperatura di 80-100° C e con umidità del 10-20 %. E subito dopo essersi flagellati con rami di betulla un bel bagno o una doccia gelati, oppure rotolarsi nudi nella neve: per i turisti che riescono a sopravvivere, pare faccia molto bene alla circolazione sanguigna.


L’operatore milanese “I Viaggi di Maurizio Levi” (tel. 02 34 93 45 28, www.viaggilevi.com), specializzato in percorsi di scoperta nella natura, propone come novità nella Lapponia finlandese un safari invernale di 7 giorni, durante il quale spostarsi in motoslitte e su slitte trainate dagli husky, compiere escursioni nelle foreste con le ciaspole ai piedi, pescare e vivere come i Sami, concludendo ovviamente ogni giornata con una bella sauna. Partenze collettive ed individuali con voli di linea Finnair da Milano (e altre città) ogni domenica dal 15 novembre al 24 aprile 2016, guide locali di lingua inglese, quote da 2.100 euro in doppia.Salva